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Trasporti eccezionali in autostrada: permessi, regole e normative 2025

Gestire i trasporti eccezionali in autostrada richiede attenzione, precisione e piena conoscenza delle normative in vigore. Si tratta infatti di una delle attività più complesse del settore logistico, poiché coinvolge veicoli che, per dimensioni, peso o caratteristiche, eccedono i limiti standard previsti dal Codice della Strada.

Nel 2025, la normativa è stata aggiornata per rispondere alle esigenze crescenti di sicurezza e coordinamento lungo le principali arterie viarie italiane. Ma quali sono le regole da seguire? Come si ottengono i permessi? E quali limiti bisogna rispettare per evitare sanzioni e ritardi?

Scopriamolo insieme.

Trasporte eccezionale di un silos

Trasporti eccezionali: regole e permessi per l’autostrada

Partiamo intanto da una definizione generale. Un trasporto eccezionale è definito tale quando il veicolo o il convoglio supera almeno uno dei seguenti limiti previsti dal Codice della Strada:

  • Lunghezza: oltre 16,50 metri (per autotreni) o 18,75 metri (per autoarticolati).
  • Larghezza: superiore a 2,55 metri (2,60 se veicolo refrigerato).
  • Altezza: oltre 4 metri.
  • Peso: superiore alle 44 tonnellate (massa complessiva a pieno carico).

In presenza di uno o più di questi sforamenti, il trasporto rientra appunto nella categoria degli eccezionali e, dunque, non può circolare liberamente, ma solo previa autorizzazione rilasciata dall’ente gestore della strada interessata (come ANAS o concessionarie autostradali).

Ora, è fondamentale porsi la seguente domanda.

Come ottenere i permessi per trasporti eccezionali in autostrada?

Per effettuare un trasporto eccezionale in autostrada è obbligatorio ottenere uno specifico permesso di circolazione, che può essere:

  • Singolo, valido per un solo viaggio su uno specifico itinerario.
  • Multiplo, che consente più viaggi su percorsi prefissati.
  • Periodico, valido per trasporti ricorrenti con caratteristiche costanti.

La richiesta deve essere presentata online attraverso i portali ufficiali degli enti competenti, almeno 15 giorni prima dell’effettiva data di partenza, e deve contenere le seguenti informazioni tecniche aggiuntive:

  • Caratteristiche del veicolo e del carico.
  • Itinerario previsto.
  • Date e orari indicativi del transito.
  • Eventuale necessità di scorta tecnica o scorta della Polizia Stradale.

L’ente valuterà fattibilità, sicurezza del transito e impatto sul traffico prima di concedere l’autorizzazione. In alcuni casi, può essere infatti imposto anche l’obbligo di accompagnamento da parte di veicoli di scorta, predisposizione di segnaletica temporanea o il rispetto di fasce orarie dedicate (spesso notturne o nei weekend).

Trasporto di pale eoliche in autostrada

Limiti e normative

Nel 2025, la normativa sui trasporti eccezionali in autostrada è stata aggiornata in alcune sue parti, con l’obiettivo di uniformare le regole e semplificare il rilascio delle autorizzazioni.

Tra i principali aspetti normativi da tenere in considerazione è doveroso citare:

  • Limiti dimensionali e di massa. Rimangono invariati rispetto agli anni precedenti, ma aumenta l’attenzione ai carichi sporgenti, alle sollecitazioni sulle strutture e alla distribuzione del peso sull’asse stradale.
  • Velocità massima consentita, solitamente fissata tra 40 e 70 km/h, in base al tipo di trasporto e al tratto autostradale.
  • Orari di circolazione. I permessi possono prevedere limitazioni temporali, specialmente in concomitanza con esodi estivi, festività o cantieri stradali.
  • Sanzioni. In caso di violazione delle prescrizioni contenute nei permessi, il rischio è quello di incorrere in sanzioni amministrative fino a 1.700 euroritiro del permesso e fermo del veicolo.

Inoltre, per i trasporti fuori sagoma, l’obbligo di installare segnaletica luminosa e pannelli rifrangenti è vincolante, così come l’indicazione chiara della larghezza e della lunghezza del carico.

Sicurezza e gestione del traffico per i trasporti eccezionali

Una cosa è certa. La circolazione di un trasporto eccezionale richiede una pianificazione accurata anche dal punto di vista della sicurezza stradale e della gestione del traffico. In molti casi, del resto, il transito di veicoli fuori sagoma può comportare:

  • Chiusura parziale delle corsie o dei caselli autostradali.
  • Riduzione temporanea della velocità massima per tutti gli utenti della strada.
  • Interventi preventivi sui cavalcavia o barriere, per garantire il transito in sicurezza.

Proprio per questo motivo, i permessi rilasciati sono spesso accompagnati da prescrizioni tecniche molto dettagliate, pensate per garantire il massimo livello di sicurezza. Viene indicato, ad esempio, come devono avvenire le segnalazioni durante il transito, con l’uso di veicoli di scorta dotati di lampeggianti, pannelli mobili o altri dispositivi di avviso. È spesso richiesto di informare preventivamente i gestori autostradali o le autorità competenti, così da coordinare eventuali misure di gestione del traffico. Inoltre, può essere espressamente vietata la circolazione in condizioni meteorologiche avverse, come pioggia intensa, nebbia fitta o nevicate, per evitare situazioni di pericolo sia per il convoglio che per gli altri utenti della strada.

Eccezionale o no, la precisione prima di tutto

Mezzi Vinci e Campagna parcheggiati

trasporti eccezionali in autostrada rappresentano senza dubbio uno degli aspetti più complessi e regolamentati della logistica su gomma. Anche se, di fatto, non operiamo in questo segmento specifico, condividiamo lo stesso principio che sta alla base di ogni consegna riuscita: la precisione. Perché, in fondo, ogni trasporto – anche il più ordinario – richiede attenzione, organizzazione e il rispetto rigoroso delle normative per arrivare puntuale, in sicurezza e senza sorprese.

È con questo approccio che Vinci & Campagna gestisce il trasporto merci su strada: con una flotta moderna, un servizio attivo 24 ore su 24 e una struttura organizzativa capace di garantire affidabilità in ogni viaggio. Perché nel nostro lavoro, anche senza trasporti eccezionali, la differenza si misura ogni giorno sulla qualità del singolo chilometro percorso.

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