Dal trasporto alla nostra tavola.
Come stanno evolvendo le politiche di trasporto alimentare a salvaguardia della salute pubblica?
Nell’epoca dei grandi consumi e della facilità con cui possiamo reperire un ampio ventaglio di prodotti alimentari, le informazioni sulla loro origine di provenienza diventano sempre più dettagliate e affidabili.
Ma siamo sicuri di sapere come viaggiano gli alimenti che portiamo in tavola?
La logistica ricopre un ruolo chiave nel tutelare la conservazione dei beni alimentari, a vantaggio della salute pubblica.
Sono due gli organi che hanno deciso di unire le forze per lo studio e il monitoraggio del trasporto e della logistica del food: Il Freight Leaders Council (FLC) e l’Osservatorio Interdisciplinare Trasporto Alimenti (OITA).
In occasione del Congresso annuale di Transfigoroute International tenuto a Napoli è stato recentemente firmato un protocollo d’intesa, il quale pone il focus sull’importanza di condividere il know-how sulle modalità in cui oggi vengono effettuati la logistica e i trasporti.
I limiti ottimali per la conservazione e il trasporto delle merci, i parametri ottimali di pianificazione dei carichi e dei percorsi e di scelta modale, migliori dal punto di vista economico e ambientale, saranno tra le informazioni che sarà possibile prendere in esame.
Vagliando lo scenario degli strumenti tecnici, quelli già esistenti o di presumibile sviluppo, si potranno ottenere e mantenere questi importanti parametri e acquisire le corrette pratiche già adottate e divulgarle.
Cosa sappiamo, ad oggi, sul trasporto refrigerato? Il parere degli esperti.
Risponde Massimo Marciani, Presidente del Freight Leaders Council : “L’obbiettivo cardine del protocollo è quello di avviare una partnership a lungo termine con OITA per mettere insieme le conoscenze sul trasporto refrigerato e educare il mercato a nuove scelte modali, tecnologie e modelli di business ottimali per il trasporto corretto degli alimenti”,.
“OITA da sempre opera su questo fronte. Il nostro operato è rivolto alla ricognizione e ottimizzazione dei parametri, delle tecnologie e dei fenomeni logistici più attinenti alla natura del carico e della sua intrinseca qualità da curare e salvaguardare nella sua totalità, dall’origine alla destinazione”, ha dichiarato Clara Ricozzi, Presidente dell’Osservatorio.
Uno dei temi centrali per il nostro Paese, la difesa del Made In Italy.
Il lungo dibattito del settore dei trasporti sulla movimentazione del made in Italy enogastronomico, è uno dei temi più caldi, alla luce delle numerose segnalazioni pervenute nell’ultimo anno da parte di associazioni di categoria, stakeholders, produttori, trasportatori e blog compresi.
A ribadire l’importanza della salvaguardia dei prodotti alimentari, la collaborazione verrà definita in un tavolo permanente, e anche per i prodotti italiani, dalla base all’eccellenza, saranno presi in analisi il trasporto e la logistica del food a livello locale (primo e ultimo miglio, distribuzione al dettaglio o al consumatore), nel medio e lungo raggio, in qualunque modalità (strada, nave, ferro e aereo).