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Logistica Green: le nuove norme europee per i trasporti sostenibili

Un mondo più sano e sostenibile. È questo l’obiettivo di oggi, è questo che serve. Sì, perché l’abbattimento delle emissioni e la transizione energetica sono diventati imprescindibili per la vita sul pianeta, tanto da essere tra le priorità della stessa Unione Europea. L’impegno è quello di mantenere l’innalzamento della temperatura globale intorno al +1,5°C rispetto agli standard preindustriali. O comunque rimanere più distanti possibile dai +2°C, definiti dagli esperti come punto di non ritorno nel cambiamento climatico. Il mondo dei trasporti, da sempre, ha un forte impatto sulle emissioni. Impatto che con il tempo, grazie alle nuove tecnologie, si sta via via riducendo. Ma cosa serve per concretizzare la cosiddetta logistica green? Come rendere l’intero settore trasporti 100% sostenibile?

Partiamo dall’analizzare gli obiettivi prefissati dall’UE in termini di sostenibilità e logistica.

Autostrada vista dall'alto

Green Logistics: la strategia europea

La strategia europea messa in campo dall’UE per i prossimi anni è basata sostanzialmente su due direttive, sviluppate come due linee parallele:

  • Fit For 55, con il quale si prevede di ridurre le emissioni del 55%, entro il 2030;
  • Red III, che fissa l’obiettivo di raggiungere, entro il 2030, una copertura di almeno il 40% della produzione energetica attraverso fonti rinnovabili. 

Di conseguenza, ogni Paese UE si impegna così a definire il proprio percorso per raggiungere questi traguardi green, nel tempo previsto. Per ogni obiettivo, sono state poi fornite delle linee guida per diversi settori, tra cui ovviamente gli autotrasporti. Una fetta di mercato, come dicevamo, che detiene un certo peso nello sviluppo economico dell’Unione Europea, così come quando si parla di impatto ambientale. 

Come si muoveranno i Paesi UE?

Semplice. Ciascun Paese, per quanto concerne il settore autotrasporti, può scegliere uno dei due obiettivi entro il 2030:

  • L’utilizzo di energie rinnovabili per almeno il 29% dei consumi totali;
  • La riduzione del 13% dei gas a effetto serra.
Pale eoliche ed energie rinnovabili

I carburanti di una logistica sempre più green

Scendendo nei dettagli del piano UE, vediamo che i biocarburanti avanzati dovranno poi coprire una percentuale sempre più alta dell’energia rinnovabile interna del settore, passando dallo 0,2% nel 2022, all’1% nel 2025, fino al 4,4% nel 2030.

A proposito invece di combustibili rinnovabili non biologici, come quelli a base di idrogeno, dovranno essere utilizzati per il 2,6% entro il 2030, o comunque per il 5,2% se mixati con altre energie rinnovabili. In ogni caso, gli standard di sostenibilità relativi alla biomassa verranno modificati e aggiornati per favorire ancor di più la produzione sostenibile.

Insomma, nel mondo della logistica, così come in ogni altro settore, si percepisce aria di cambiamento. Del resto, la crisi climatica sta dando chiari segnali a tutti. Il mondo ha bisogno di soluzioni sostenibili e rinnovabili. La specie umana ne ha bisogno. La tecnologia sta giocando – e giocherà – un ruolo imprescindibile. Per il resto, possiamo dire che la logistica green è già realtà.

Vuoi approfondire il tema dei trasporti del futuro? Prova a leggere anche Logistica 4.0: la tecnologia cambia le aziende 

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