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Spedizioni internazionali: ecco cosa c’è da sapere

Ogni giorno, migliaia e migliaia di tonnellate di merce si muovono da Paese in Paese, da un continente all’altro, spaziando in ogni angolo del mondo. Pur trattandosi di un’attività quotidiana, però, per le aziende di autotrasporti, caricare e scaricare merci fuori dai confini italiani non è sicuramente un gioco da ragazzi. Si tratta infatti di un lavoro che richiede una certa attenzione e cura del dettaglio. Ma cosa c’è da sapere quando si parla di spedizioni internazionali?

Innanzitutto, per spedire o ricevere merci al di fuori del territorio italiano, è fondamentale tener bene a mente tre azioni chiave:

  • Conoscere nel dettaglio tutta la documentazione relativa all’import o export di merci all’estero, quali fatture, calcolo dei dazi doganali, varie dichiarazioni sulla spedizione e così via;
  • Assicurarsi che l’imballaggio sia adeguato a spedire quel tipo di merce o materiale, per garantire la massima sicurezza ed evitare spiacevoli incidenti;
  • Essere costantemente in contatto con corrieri o servizi di spedizioni altamente specializzati, qualificati e aggiornati in merito alle normative vigenti su questo tipo di trasporto, ma soprattutto capaci di garantire un accurato tracciamento dell’intera spedizione.
Spedizioni internazionali

Spedire in Europa o fuori dall’Europa: quali sono le differenze?

Per quanto riguarda le spedizioni all’interno del nostro continente, l’Unione Europea prevede l’eliminazione delle dogane e di tutte le relative imposte, a favore invece della libera circolazione di merci all’interno dei suoi confini. Questo si traduce, fin da subito, in spedizioni più facili e veloci, grazie ad una burocrazia più snella. Discorso diverso nel Regno Unito che, come abbiamo giù visto in un altro articolo, ha subìto importanti cambiamenti in merito alle normative relative al trasporto merci da e verso l’UK, mutate a causa della Brexit.

Al contrario, se si tratta di spedizioni al di fuori del territorio europeo, è necessario partire dal presupposto che i documenti richiesti saranno molto più complessi, diversi da Paese a Paese, e addirittura da una dogana all’altra. In questo senso, è chiaro che le tempistiche di consegna o di ricezione della merce, per forza di cose, risultino essere molto più dilatate.

Tra gli elementi fondamentali da prendere in considerazione, prima di effettuare una spedizione fuori dall’Italia o dall’Europa, troviamo sicuramente:

  • L’incremento dei costi, dovuto all’aumento della distanza e degli eventuali fattori di rischio
  • La presenza di tariffe doganali, franchigie e dazi
  • Le possibili restrizioni relative ad alcuni tipi di merce che variano a seconda delle diverse normative di ciascun Paese

Spedizioni internazionali: cosa si intende per tariffe doganali, franchigie e dazi?

spedizioni internazionali portuali

Come già anticipato, spedire qualsiasi merce al di fuori del proprio Paese significa sottostare a diversi requisiti burocratici richiesti dalle varie dogane. In questo senso, per chi non lo sapesse, per dogana si intende quell’ente pubblico che ha il compito di controllare merci e persone in entrata o uscita dallo Stato in cui opera.

In particolare, scendendo nel campo merceologico, quest’autorità si occupa di evitare l’ingresso o l’uscita di oggetti proibiti, illegali o pericolosi: liquidi infiammabili, armi, prodotti di contrabbando e così via. Ovviamente, poi, le procedure e i costi di ogni dogana sono estremamente diversi tra loro, a seconda delle normative vigenti in quel territorio specifico.

A questo proposito, strettamente legati al mondo delle spedizioni internazionali, non possiamo non citare 3 elementi chiave. Cosa sono le tariffe doganali, le franchigie e i dazi? Non perdiamo altro tempo e scopriamolo insieme.

  • Le tariffe doganali sono l’elenco di tutte le merci, prodotti e beni della natura e materie prime, suddivise in precise sezioni merceologiche, a loro volta contraddistinte dalle cosiddette Voci Doganali. Ciascuna di queste, poi, è composta di tre elementi principali: Descrizione merceologica, Elenco delle restrizioni e infine l’Elenco dei tributi.
  • Le franchigie, invece, sono le esenzioni straordinarie dagli oneri doganali, dovute a determinate norme e condizioni particolari.

E i dazi?

  • Infine, quando si parla di dazi doganali, ci si riferisce al tributo che viene riscosso dalla dogana stessa. Generalmente, esso viene stabilito in base alle normative del Paese di transito, attraverso l’applicazione di una precisa percentuale di valore della fattura. O comunque sulla base dell’unità di misura relativa al prodotto (litri, n° di pezzi, kilogrammi ecc.). Nello specifico, i dazi doganali sono richiesti esclusivamente per le spedizioni verso gli Stati non appartenenti all’Unione Europea, o provenienti dagli stessi. Non comprendono mai l’IVA e vengono addebitati direttamente al destinatario prima della consegna.

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