TRASPORTO: MULTE DA 85 A 338 EURO PER CHI NON RISPETTA LE NORME DI CORRETTO FISSAGGIO DEL CARICO.
A partire dal mese di maggio 2019 la Polizia Stradale e i vari organi competenti hanno incrementato i controlli, al fine di assicurare che il trasportatore abbia eseguito un corretto fissaggio del suo carico.
Il Decreto Ministeriale nr. 215 del 18 maggio 2017 (G.U.139 del 17.6.2017), che recepisce la Direttiva 2014/47/UE, stabilisce con chiarezza le norme per il fissaggio del carico.
Fissare il carico è una prerogativa che deve essere svolta con assoluta cautela, poiché oltre al rischio di essere sanzionati, è facile che si presenti l’occasione di perderlo durante la marcia del veicolo, mettendo in pericolo la circolazione stradale.
Lo scopo di un buon fissaggio è che il carico subisca i minimi cambiamenti di posizione durante tutte le fasi del trasporto sul veicolo.
Le multe, nel caso in cui non vengano rispettate le norme di corretto fissaggio del carico, variano da 85 a 338 euro.
Di seguito riportiamo il punto 1 dell’ art.13 del Decreto sopra citato.
Art. 13
Controllo della fissazione del carico
1. Durante il controllo su strada un veicolo puo’ essere sottoposto
all’ispezione della fissazione del suo carico a norma dell’allegato
III, per accertare che il carico sia fissato in modo tale da non
interferire con la guida sicura del veicolo o costituire una minaccia
per la vita, la salute, le cose o l’ambiente. I controlli possono
essere effettuati per verificare che durante tutte le fasi di
operazione del veicolo, comprese le situazioni di emergenza e le
manovre di avvio in salita, i carichi possano subire solo minimi
cambiamenti di posizione gli uni rispetto agli altri e rispetto alle
pareti e superfici del veicolo e non possano fuoriuscire dal
compartimento destinato alle merci o muoversi al di fuori della
superficie di carico.