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Trasporto di container: tutto quello che c’è da sapere

La spedizione internazionale di merci si basa principalmente sul trasporto di container, soprattutto nel settore marittimo. Realizzati con dimensioni univoche, vengono trasportati efficientemente per lunghe distanze e sballottati da un mezzo di trasporto all’altro senza mai essere aperti.

Ma com’è nato questo sistema di trasporto e quali spedizioni tramite container si possono effettuare? 

Parliamone insieme.

Brevi accenni storici

Il trasporto di container rimanda la sua nascita dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, negli USA. Un sistema che ha generato grandi vantaggi al mercato internazionale in merito a: riduzione dei costi di trasporto, deterioramenti e furti.

Visto che il prodotto permane all’interno del container originario – vale a dire dal produttore al cliente finale – la catena distributiva è facilitata. Ma non solo. Anche ogni spostamento è automatizzato grazie all’ausilio di mezzi specifici. 

Di seguito vediamo come sono fatti i container e quante tipologie esistono.

Trasporto di container: come sono fatti

Come accennato, le misure dei container sono standard. Nello specifico l’unita di misura equivale al container da 20, o meglio 20 piedi (610 cm). Infatti, le due grandezze più diffuse sono quelle di 20 e 40 piedi, rispettivamente 610 e 1220 cm.

Il container tradizionale è dotato di superfici materiali piene e una serratura posteriore con, a sua volta, due battenti sigillabili.

Nel caso di trasporto di alimenti o di liquidi si impiegano container frigoriferi con pareti laterali apribili, open top – con tetto apribile – e cisterne.

Tipologie di container

Tipologie di spedizioni con container

La classificazione delle tipologie di trasporto con container avviene sulla base dei destinatari finali:

  • FCL o Full Container Load – Container a carico completo. In questo caso il prodotto viene spedito ad un unico destinatario, al di là del raggiungimento o meno del peso o del volume massimo autorizzato. Questa tipologia di spedizione è preferita da coloro che sono in possesso di ingenti quantità di merce da spedire ad una sola persona.
  • LCL o Less than Container Load – Container a carico parziale. Si tratta di una spedizione in cui non è previsto l’uso esclusivo del container. Infatti, il noleggio può essere pianificato così da presumere più riceventi. Se invece la merce da inviare non è sufficiente per riempiere un container standard si unisce il carico con altri lotti, in partenza per lo stesso luogo, in un Container Freight Station – stazione di trasporto container.

Come accennato, la logistica mondiale utilizza maggiormente le spedizioni in container. Non a caso, infatti, i porti internazionali sono provvisti di un terminal apposito dedicato esclusivamente al carico e allo scarico dei contenitori e il seguente spostamento su camion e treni. 

Addirittura alcuni porti si sono convertirti in hub, ossia le aree in cui ci sono più container per rotte nazionali e internazionali. In particolar modo da e verso il Sud-Est Asiatico, il Nord America e l’Europa.

Dopo essere stati stivati nei centri di deposito, i container vengono ritirati e sposati in terminal di di spazi più ridotti. Per queste ragioni è importante monitorare le spedizioni così da poter geolocalizzare in qualsiasi momento la merce.

Trasporto di container in stazione marittima

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